Ciambella Romagnola: come è fatta, a cosa abbinarla e perché è così amata
La ciambella romagnola – in dialetto romagnolo zàmbela – è il dolce tipico romagnolo, campagnolo e contadino. Protagonista immancabile nelle tante feste sociali e nelle sagre. Esibita orgogliosamente dai romagnoli, ancora oggi, come uno dei dolci bandiera di questa terra.
Sana, rassicurante, riconoscibile e conviviale, da sempre celebra la fine di un grande pranzo, ma è anche amata come merenda, da sposare al vino, o nelle colazioni col latte dei bimbi e degli anziani di famiglia.
Nelle case contadine di un tempo, l’arzdora impastava la ciambella e, messi poi i vari filoni nella teglia, li portava nel forno del paese, quando ancora gli elettrodomestici erano privilegio di pochi.
Essendo la famiglia quasi sempre numerosa, era l’arzdora a fare le parti per ogni nucleo familiare. Ciascuno poi avrebbe nascosto la sua ciambella nel proprio armadio, avvolta nella carta velina, per essere mangiata a bocconi segreti.
Come si fa in Sangiovesa la ciambella Romagnola
La ricetta della ciambella romagnola è casalinga.
Una ricetta rustica per un dolce di una volta, semplice nell’esecuzione e nel gusto, a base di pochi ingredienti, spesso già disponibili in dispensa.
Il nostro pasticcere Andrea sforna ciambelle romagnole fragranti ogni giorno, sempre freschissime, seguendo tutti i passaggi delle antiche ricette con soli prodotti genuini delle nostre campagne e della nostra Tenuta Saiano. Per rendere la nostra ciambella ancora più salutare e leggera, abbiamo fatto solo una piccola modifica, sostituendo lo strutto con la ricotta e il burro.
Ha una forma inaspettata: a dispetto del nome, infatti, si presenta senza il classico buco centrale e con un interno sodo e asciutto.
1. Ingredienti per preparare un filone della Ciambella Romagnola della Sangiovesa
- 250 grammi di farina 00
- 125 grammi di ricotta vaccina
- 125 grammi di zucchero semolato
- 70 grammi di burro
- 25 grammi di farina di mandorle
- 2 uova (più un uovo per la spennellatura) 5 grammi di lievito per dolci
- Scorza di un limone
- Anice q.b.
2. Come si prepara
Sistemare le farine sul piano di lavoro, formare una fontanella e al suo interno rompere 2 uova. Unire lo zucchero, il burro ammorbidito, la scorza di limone, il lievito, l’anice e la ricotta. Impastare inglobando aria per quanto possibile. Formare la ciambella sulla teglia, spennellare con un uovo sbattuto e cospargere di zucchero. Cuocere in forno a 170 gradi per 20 minuti.
3. Conservare la ciambella romagnola
Per mantenere la vostra ciambella romagnola buona come appena sfornata in realtà sono necessari pochi accorgimenti. Per evitare che il dolce si secchi o venga alterato il suo sapore è necessario evitare che entri a contatto con l’aria.
Un metodo abbastanza semplice per proteggerla è quello di coprirla con una “campana” o in alternativa gli strumenti che avete a disposizione a casa. La cosa importante è evitare che l’aria riesca ad entrare. Un altro metodo molto diffuso è quello di utilizzare della pellicola trasparente o della carta di alluminio. In questo caso è necessario semplicemente porre la ciambella su un piatto da portata e ricoprirlo del tutto.
4. Il consiglio per un ottimo abbinamento
La ciambella romagnola è infatti buona sempre e comunque! Se sei stato in Romagna, l’avrai sicuramente provata con la crema, oppure intinta nel vino o magari a colazione con una golosa confettura.
All’interno del nostro shop online trovi diversi ottimi prodotti con cui abbinare la ciambella romagnola. Provala con le genuine conserve di more e rosa canina o con i fantastici fichi caramellati, oppure accompagna il tuo dolce di fine pranzo con un liquore o del vino rosso Sangiovese.
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A presto!
La Sangiovesa