La merenda romagnola per eccellenza: il Plumcake. Scopri come gustarlo
Chi parla di merenda in Romagna, parla di plumcake artigianale affogato nel latte. Questo speciale dolce così popolare fa infatti parte della tradizione locale, anche se dal nome non si direbbe. Scopriamone insieme tutti i segreti!
Plumcake romagnolo: la strana storia di una tradizione
Sembrerà strano, eppure è così: il plumcake è un dolce molto diffuso in Romagna. Lo cita persino lo scrittore, gastronomo e critico letterario forlivese Pellegrino Artusi nel suo celebre “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”.
Ma allora perché il dolce porta questo nome inglese?
Qui il mistero si infittisce.
Se si analizza la parola plumcake, infatti, si scopre che è l’unione delle due parole inglesi “plum” e “cake” che significano letteralmente “torta di prugne”. Peccato che delle prugne, nel plumcake, non ci sia traccia.
Qualcuno ha provato a spiegare questo paradosso sostenendo che la parola plum, in Inghilterra, identificava in passato non solo le prugne, ma anche l’uvetta. Un ingrediente che, in effetti, è presente nella ricetta inglese del plumcake. Ma questo non spiega ancora il nesso con il dolce italiano, che è realizzato solo con burro, farina, uova, zucchero e scorza di limone.
Ecco che allora qualcuno arriva a scomodare un altro dolce inglese, assai più simile al plumcake nostrano: la poundcake. Il pound è infatti il metro di misura diffuso in Inghilterra per pesare gli alimenti, e la torta si chiama così perché la ricetta è basata su un pound per ognuno dei suoi ingredienti: uova, burro, zucchero e uova.
Plumcake o poundcake, quindi? A quale dei due dolci si ispira il nostro plumcake? Il mistero dietro a questo dolce così popolare resta, e forse non ne conosceremo mai la risposta.
D’altronde, lo stesso Pellegrino Artusi ci dice che il plumcake è un dolce “mentitore anch’egli del nome suo”.
La bontà del plumcake artigianale di Tenuta Saiano
Molti di noi sono abituati a immaginare il plumcake come la merenda monoporzione confezionata molto diffusa nella grande distribuzione. In realtà, il plumcake è un dolce che dà il meglio di sé nella versione artigianale fatta in casa.
In Romagna, ad esempio, è molto comune fare colazione o merenda con un plumcake artigianale appena sfornato. Inzuppato nel caffellatte, poi, sprigiona tutti i sentori aromatici delle uova e del limone, rivelando un’anima dolce avvolgente e confortante.
Ma chi non ha tempo e voglia di mettersi ai fornelli, può sempre scegliere di deliziarsi con il plumcake artigianale di Tenuta Saiano.
Questo plumcake romagnolo, soffice e dal gusto delicato, è realizzato con olio extravergine di oliva al posto del burro, risultando ancora più leggero. Gli ingredienti, inoltre, provengono direttamente dalle campagne della Tenuta Saiano e dal territorio della Valmarecchia, e sono tutti dosati con maestria per restituire un prodotto finale dal sapore eccezionale.
Le uova biologiche, la farina bio di grani antichi, il succo e la scorza di limone e arance: tutto contribuisce a un dolce romagnolo dal retrogusto semplice e confortevole!
Dove acquistare il plumcake di Tenuta Saiano
Il plumcake romagnolo di Tenuta Saiano è un dolce buono e genuino e dal versatile utilizzo in cucina. C’è chi se ne innamora aggiungendo un velo di marmellata o miele, o chi preferisce inzupparlo nel latte fresco, per un morso che lo farà sciogliere in bocca.
Il miglior modo per assaporarlo è ordinarlo fresco sullo shop online de La Sangiovesa: un punto vendita web che mette a disposizione tutte le migliori ricette tipiche romagnole, rispettando la tradizione locale tramandata di generazione in generazione.
Tutti i dolci della Tenuta Saiano sono preparati artigianalmente da pasticceri romagnoli e spediti freschi: per questo la loro disponibilità è limitata. D’altronde, questo è anche il modo migliore per farli arrivare a casa tua il più buoni e freschi possibile.
Quindi, se vuoi assicurarti la tua porzione di plumcake artigianale, non aspettare: visita subito lo shop per prenotare la tua fetta di bontà!